Arrivederci e grazie Una persona che non vorrei mai aver conosciuto. Era scritto in un messaggio sullo smartphone, i caratteri neri e lo sfondo bianco. Parole semplici come a stabilire un concetto ancor più semplice.Continue reading
Un uomo piccolo
Sono un uomo piccolo, una piccola persona. Quando nacqui tutto era nella norma, i medici sorridevano e gli esami clinici sarebbero stati dimenticati da lì a poco. Non sono nato piccolo, lo sono diventato. NessunaContinue reading
Giri di giostra
Mi sono nuovamente dimenticato di me. Capita sempre più spesso, ormai, dinanzi ad una scena d’abitudini in strada o dentro casa, tra le mura che adornano un vivere senza sussulti e senza voci. All’inizio miContinue reading
Già da un pezzo
Lui era morto dentro, già da un pezzo. Si svegliava al mattino e tornava a dormire la sera, senza un perché e senza respiri malati. Nutriva i suoi gesti di abitudine e pigrizia, ascoltava qualcheContinue reading
Carestia
Poi cominciarono a sparire le parole. Già gli incontri erano diventati rari, e perlopiù casuali, dentro un bar o per strada, davanti al supermercato. E allora le parole ancora si sprecavano, ancora qualche buon sorrisoContinue reading
Quattro parole, due punti
Quattro parole e due punti fermi. Basta poco per completare un muro. Faccio fatica. Così hai scritto, ed io comprendo. Non dovrei farlo, dovrei colpire il muro, arrampicarmi a mani nude, dovrei aprire varchi, picconareContinue reading
Correnti
So che mi osservi, da qualche parte hai occhi che mi osservano, forse seduti ad ogni angolo dei nostri ricordi, come soprammobili da spostare di tanto in tanto. So tanto di te, più di quelloContinue reading
Breve
Ma cosa passa per la testa a Laura? Assunto è appena rientrato nel web con un login distratto e usuale, come quando si attraversa una porta socchiusa dopo averla aperta senza consapevolezza. I rumori eContinue reading