Pranzo calmo delle distanze quotidiane

102 – 29 marzo 2020

Pranzo calmo delle distanze quotidiane

Mivedinontisento in antipasto morbido di omelette agli asparagi selvatici e ciuffi di cavolfiore gratinati con barzellette di pecorino tenero.

Stoterminandoigiga in zuppa di fave e guanciale alle spezie nostrane.

Menomalechepossiamovederci in carciofi gratinati ripieni di pecorino e capperi. 

Quandocivedremociabbraceremoforte in delizia di crema pasticcera con carezze di fragole. 

Il cerasuolo di Vittoria padroneggia racconti di un tempo mentre l’acqua fresca di fonte e il pane misurano la distanza calma che li imprigiona da giorni facendosi consolare dalle note dei Baustelle che ascoltano insieme. Desideri d’altro e spezzoni di ricordi si raccolgono vicino al Moscato di Marsala che induce al sorriso. 

Solitudo matura, visione di film e mancanza di te q.b.

 

Una risposta a “Pranzo calmo delle distanze quotidiane”

  1. Palma Prisco dice: Rispondi

    Davvero originale e creativo…
    E quel pacato umorismo prelude alla speranza…

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