Pranzo calmo delle distanze quotidiane

102 – 29 marzo 2020

Pranzo calmo delle distanze quotidiane

Mivedinontisento in antipasto morbido di omelette agli asparagi selvatici e ciuffi di cavolfiore gratinati con barzellette di pecorino tenero.

Stoterminandoigiga in zuppa di fave e guanciale alle spezie nostrane.

Menomalechepossiamovederci in carciofi gratinati ripieni di pecorino e capperi. 

Quandocivedremociabbraceremoforte in delizia di crema pasticcera con carezze di fragole. 

Il cerasuolo di Vittoria padroneggia racconti di un tempo mentre l’acqua fresca di fonte e il pane misurano la distanza calma che li imprigiona da giorni facendosi consolare dalle note dei Baustelle che ascoltano insieme. Desideri d’altro e spezzoni di ricordi si raccolgono vicino al Moscato di Marsala che induce al sorriso. 

Solitudo matura, visione di film e mancanza di te q.b.

 

Cena corta della solitudine raccolta

099 – 27 aprile 2019

Cena corta della solitudine raccolta

Unicità di gesti in minestra di primavera leggermente speziata.

Assenze diffuse in patate e cipolle al forno con condimenti del luogo.

Amor di sé in crema bianca con inserti di cannella e cioccolato fondente.

L’acqua fresca di fonte ascolta meravigliata la storia solitaria del pane che fa ritorno, il rosso La Segreta raccoglie pensieri e silenzi e li mesce tra le intenzioni nuove al suono della voce di Vinicio Capossela.

Solitudo raccolta e silenzi attorno q.b.