Pranzo pacato della domenica incolore

076– 19 febbraio 2017

Pranzo pacato della domenica incolore

Arpeggio di dialoghi in salsa di avocado con piccanterie e scherzo di stracchino, taralli e crostini.

Adagio di dissolvenze in linguine al nero di seppia di mare addormentato.

Equilibrio di verde e bianco in insalata sorridente di lattuga e finocchi dell’orto dei semplici e intervento di spinaci.

L’acqua silenziosa e fresca di fonte respira il calore del pane di forno giovane e fragrante, il bianco Cataratto si dispone sul nero con l’amabilità siciliana di chi accoglie e gioca con le note nordiche di Ane Brun mentre la domenica incolore si estende e vaga.

Dialogo di figlia, pensieri mordicchiati e “seduto o non seduto” q.b.

Pranzo primaverile del nuovo inizio

059 – 20 marzo 16

Pranzo primaverile del nuovo inizio

Tepore di sè in scaloppe di lonza di maiale e abbracci verdi d’asparagi e pepe.
Luminosità nuova in minestra primavera di fave, piselli e cuori di carciofo e ricchezza d’olio extravergine d’oliva dei luoghi vicini.
L’acqua della fresca fonte si fa bella e il pane casareccio la osserva ammirato, il rosso Sirah di terre siciliane regala riflessi ambrati al cumulo di pensieri segreti da esplorare mentre la voce nordica di Ane Brun abbraccia i raggi solari allegri e freschi di equinozio.
Solitudo colorata e passi a venire q.b.

Pranzo del lento incedere

047 – 20 dic 15

Pranzo del lento incedere

Ascolto d’inverno in fusilli al ritmo di carciofi, salsiccia e spezie d’animo raccolto.
Passi brevi in insalata d’arance dei pressi e cipollina fresca.
Il pensiero di un’acqua di fonte amabile turba un pane casareccio e guardingo mentre il tempo inciampa sui sorsi di un Gatto Nero di lontane terre occidentali, sorridendo agli intrecci passati.
Appoggio d’occhi su frutta dei metri brevi e dondolio di pensieri sulle note nordiche di Ane Brun.
Sospesione di tempi e parole in rosolio all’alloro delle mani note.
Solitudo e incedere lento q.b