Pranzo della primavera invernale

019 – 22 mar 15

Pranzo della primavera invernale.
Conforto di Cosacavaddu ragusano in miele di Achillea.
Soddisfazione di penne rigate in acclamazione di cavolfiore semplice con stupore di olive, formaggio pepato, uvetta e mandorle.
Tenerezza di primavera in colloquio di piselli, carciofi e patate.
Il vino rosso del Cerasuolo discute con le pietanze e l’acqua si diverte, il pane medita. La musica dei Notwist distrae il pianto delle nubi perplesse. Solitudo e me q.b.
L’allegria di cavolfiore, piselli e cipollina fresca proviene dall’Orto dei semplici

Cena del ritorno gustoso

018 – 18 mar 15

Cena del ritorno gustoso.
Racconti di riso integrale con ascolto timido di radicchio e gorgonzola e origliamento di salsiccia.
Eccitazione di pomodoro di Pachino fra olive verdi e nere con compiacimento di ricotta salata.
Insieme all’acqua di fonte festeggia un Cerasuolo di Vittoria di rosse speranze. Il pane danza al suono delle note dei Radiotarifa.
Pizzichi di sorrisi e solitudini e un amaro calabrese a chiudere.

Pranzo del carnevale svanito

014 – 17 feb 15

Pranzo del carnevale svanito.
Rimembranze di verdure in passato con striature piccanti.
Frenesia di pollo e funghi al vino bianco con avvenenza di prezzemolo.
Tenerezze di lattuga e di fagiolino in condimenti tenui.
Si pasteggia con un rosso Merlot destinato ai vuoti e una fresca e timida acqua di fonte. Il pane è caldo e propositivo. Luce e scorzette di arancia a chiudere il tutto. La musica degli Area arriva da tempi lontani mentre la pioggia si avvicina

Pranzo dei sapori nuovi

013 – 13 feb 15

Pranzo dei sapori nuovi.
Stupore di riso integrale in abbracci di porro e zucchini con pomodori secchi.
Consommè di verdure con striature di pollo ed ebbrezza d’arancia.
Piccola insalata dai colori estivi.
Il pane è fiducioso, il vino, un rosso Merlot di ricordi siciliani, consola l’acqua fresca di fonte. Musica blues di tempi andati e vissuti su un bagliore tenue d’arancia. Quiete q.b

Pranzo di un mercoledì che guarda il mare

012 – 11 feb 15

Pranzo di un mercoledí che guarda il mare.
Esagerazione di arrosto con orata e gamberoni ai sapori nostrani.
Verdezza di lattuga in esibizione croccante e spicchi di finocchio in dolce nudità.
Solarità di arancia di Sicilia.
Ci applaude un bianco Alcamo d’occidente e ci origlia la trasparenza dell’acqua dei pressi. Il pane è quieto. Musica jazz da chiudere gli occhi e persistenza di serenità. Solitudo q.b. con luce d’arancia.

Pranzo di ciò che rimane

003 – 27 dic 14

Pranzo di ció che rimane: avanzi di arrosto alle prugne con semplicità di spinaci, carciofo arrostito agli odori di Catania, esaltazione di patate, avocado, rucola e spinaci in insalata armonica. Pane, acqua e vino bianco dei pressi. Keith Jarrett e John Coltrane in impressioni d’ascolto. Solitudo q.b.