Cena aperta degli affetti stretti

097 – 16 marzo 2019

Cena aperta degli affetti stretti

Assolo di sé in insalata piccola di pomodoro datterino, olive e finocchio alle spezie dei pressi.
Intensità di dialoghi in patate al forno con intarsi di carciofi e salsiccia e carezze di foglie di menta.
Silenzio d’occhi in frittura ultima di zucca gialla all’aceto.
C’è la birra artigianale Criata a cantare racconti di amori e d’affetti intensi ad un’acqua di fonte rilassata e attenta mentre le note fulgenti della musica di John Zorn si attardano nel pensare e nell’agire consueto degli affetti stretti.
Solitudo amata ed inverni a finire q.b.

Pranzo del rientro a terra

067 – 20 settembre 2016

Pranzo del rientro a terra

Semplicità d’intenti in zuppa di zucca lunga con patate, cipolle, festosità di pomodoro e spezie e bisbiglio di pecorino grattuggiato.

Discorsi sul sé in grigliata di melenzane alla menta e peperoni rossi al limone verde.

Sorrisi ritrovati in liquore all’alloro dei passi brevi.

La terra vicina accompagna il rosso del vino di Saro e l’acqua sorseggia le fresche parole del pane di casa, le note rauche di Janis Joplin accolgono il rientro a terra di un pensiero fragile.

Solitudo e chiusura d’occhi q.b.

Cena dei silenzi scovati

035 – 14 ago 15

Cena dei silenzi scovati
Delicatezza di riso basmati in desiderio di sugo piccante con tonno e cipolla. Ortaggi dell’orto in sogno agrodolce di caponata ai sapori siciliani. Gratitudine di melanzane alla griglia con baci di trito aromatico e olive silenziose e verdi.
Il pane riprende sussurando i discorsi interrotti mentre l’acqua di fonte sorride liquida. E’ il vino bianco e fresco dei pressi che esalta il sapore del silenzio e insegue le note vive di Philip Glass. Solitudo d’agosto e pensieri che scalano q.b