066 – 3 agosto 16
Pranzo del mormorio esistenziale
Ebbrezza di pollo in crema al marsala e indugio sottile di spezie assolate.
Rossore d’audacia in piccola insalata di pomodori con condimento di terre prossime.
Eleganza di sapori in peperoni in agrodolce con uva passa e tostatura serena di pangrattato.
Il vino rosso di una Sicilia stanca si adagia sugli sguardi freschi dell’acqua di fonte e il pane di solido forno a pietra racconta l’agosto che sonnecchia. Le note avide dei suoni attenti dei Japan s’insinuano tra pensieri e mormorii d’esistenza e di pause.
Solitudo di stelle e notti a venire q.b.