068 – 25 settembre 2016
Sorrisi di sè in bollito di manzo alla crema selvaggia di erbe e spezie con vocìo allegro di acetelli.
Rimembranze di altre piogge in serenità di breve insalata di lattuga e pomodoro.
Esagerazione sicula in persistenza di gusto di cannolo alla ricotta.
Chiusura d’intenti in liquore d’alloro delle mano che scrivono.
Il pane ancora caldo di forno a pietra racconta di nubi grigie e tenere al calice d’acqua di fonte vicina, il rosso di un Nero d’Avola s’imbeve di storie bagnate e silenziose portate da una pioggia muta e amica. Cadono sulla tavola, come gocce di pioggia sorridente, le note spesse dei Notwist.
Solitudo e pioggia di sè q.b.