Pranzo del carnevale svanito

014 – 17 feb 15

Pranzo del carnevale svanito.
Rimembranze di verdure in passato con striature piccanti.
Frenesia di pollo e funghi al vino bianco con avvenenza di prezzemolo.
Tenerezze di lattuga e di fagiolino in condimenti tenui.
Si pasteggia con un rosso Merlot destinato ai vuoti e una fresca e timida acqua di fonte. Il pane è caldo e propositivo. Luce e scorzette di arancia a chiudere il tutto. La musica degli Area arriva da tempi lontani mentre la pioggia si avvicina

Pranzo dei sapori nuovi

013 – 13 feb 15

Pranzo dei sapori nuovi.
Stupore di riso integrale in abbracci di porro e zucchini con pomodori secchi.
Consommè di verdure con striature di pollo ed ebbrezza d’arancia.
Piccola insalata dai colori estivi.
Il pane è fiducioso, il vino, un rosso Merlot di ricordi siciliani, consola l’acqua fresca di fonte. Musica blues di tempi andati e vissuti su un bagliore tenue d’arancia. Quiete q.b

Pranzo di un mercoledì che guarda il mare

012 – 11 feb 15

Pranzo di un mercoledí che guarda il mare.
Esagerazione di arrosto con orata e gamberoni ai sapori nostrani.
Verdezza di lattuga in esibizione croccante e spicchi di finocchio in dolce nudità.
Solarità di arancia di Sicilia.
Ci applaude un bianco Alcamo d’occidente e ci origlia la trasparenza dell’acqua dei pressi. Il pane è quieto. Musica jazz da chiudere gli occhi e persistenza di serenità. Solitudo q.b. con luce d’arancia.

Cena esile delle buone intenzioni

011 – 5 feb 15

Cena esile delle buone intenzioni.
Affogo di broccoli dell’Orto dei Semplici in vino e pomodoro con complicità di olive e formaggio pepato.
Essenzialità di “trunzo di jaci” dell’Orto dei Semplici in condimento dei luoghi nostri.
Incontro di finocchio e lattuga dell’Orto dei Semplici in insalata luminosa.
Ricordo di piselli e cuori di carciofo in brodo amorevole.
Si beve il rosso Sirah dai profumi dell’ovest e si sorride alla freschezza dell’acqua di fonte.
Pane per andare avanti e un silenzio prezioso e vicino.
Tranquillità q.b.

Pranzo esterno delle brevità saporite

010 – 23 gen 15

Pranzo esterno delle brevità saporite.
Accoglienza di stocco alla messinese con danza di patate;
Bisbiglio agrodolce di peperoni in delicata tostatura di pangrattato.
Dolcezza di finocchio in nudità naturale.
Il pane è carezzevole, si sorseggia il calore siciliano di un Timperosse e ci si disseta con acqua naturale.
La frutta stagionale accompagna i sapori della tavola.
Amicizia secondo i gusti e una spruzzata di risate tra la frescura di un Amaro del Capo e la rudezza della cioccolata modicana.

Pranzo del martedì del santo

009 – 20 gen 15

Pranzo del martedí da santo.
Acclamazione di tortelli in brodo di vegetali freschi e grida di parmigiano.
Processione di tocchetti di pollo in doratura superiore con accompagnamento di piselli e patate in devota adorazione.
Festosità di ortaggi e frutta in insalata delicata.
Entrata di frutta di stagione dei metri brevi.
Si pastaggia con Inzolia e Frappato di terre siciliane, si accetta l’acqua di fonte e si consuma pane bianco e integrale.
Musica di origine antica e delizia di figli

Pranzo della domenica indolente

008 – 18 gen 15

Pranzo della domenica indolente.
Rimpatriata di gnocchi di patate con salvia fresca e burro isolano.
Commiato di fettine di pollo al vino bianco con lacrime di prezzemolo.
Insalata modesta di arance, cipollotto fresco e sedano su dondolio di olio e pepe.
Frutta fresca dei passi brevi e integralità di pane in delicato filone.
Si usa bere Inzolia da vigneti siciliani e si mostra l’acqua fredda di fonte fresca.
Musica solerte e nebbie nei pressi.

Pranzo del frigo da svuotare

007 – 14 gen 15

Pranzo del frigo da svuotare.
Duetto di riso integrale e cavolfiore trepidante con nostalgia di parmigiano;
Sposalizio di pollo di antico spiedo e avocado triste in testimonianza di rucola, mela e scaglie di parmigiano.
Si beve il rosso Cerasuolo e si ammette a tavola l’acqua di fonte. Costanza di pane ed esultanza di olio in bottiglia scura.
Solitudo, musica e sole q.b

Pranzo della domenica ritrovata

006 – 11 gen 15

Pranzo della domenica ritrovata.
Timidezza di risotto in rossore di radicchio dell’Orto dei Semplici;
Gustosità di carne di pollo speziato in spiedo siciliano;
Freschezza in insalata di lattuga, radicchio e finocchio dell’Orto dei Semplici;
Apoteosi di gusto in torta al cioccolato con sprazzi di panna e amore di figlia;
Frutta stagionale di pochi passi;
Si bevono il rosso incantato di un Cerasuolo di Vittoria e la limpidezza di acqua di fonte, si spizzicano fette di pane casareccio.
Solitudo q.b. e musica sparsa

Cena degli umori buoni

005 – 6 gen 15

Cena degli umori buoni.
Incontro in punta di stecchino di speck e ananas;
Delizia di maiorchino e ragusano in miele di castagno e peperoncino in marmellata toccante;
Circoli di salame brolese e
olive in tenerezza abrasiva;
Couscous al tocco di ragú di soia;
Prelibatezza di pollo in insalata di frutta e verdura;
Trittico di arance finocchi e cipolla ancora tenera;
Orgasmo di carote alla cannella;
Abbiamo a tavola il prosecco di Valdobbiadene, un rosso Vocante della verde Umbria e un Cerasuolo di Vittoria al suo massimo splendore. Dai pressi acqua e pane.
Musica, luci e carezze di candela