Pranzo del lavoro costituzionale

26– 1 mag 15

Pranzo del lavoro costituzionale.
Scioglievolezza di provola affumicata in foglia di limone e brace.
Prelibatezza di verza stufata con porro e sorriso di marsala.
Corteo di verdure grigliate e acrobazie di verza in delizia di polpettine.
Festa di ortaggi in insalata dai colori freschi.
Amplesso di kiwi e ananas in bagno di arancia e marsala.
Il desinare sereno è raccontato da un Bianco d’Alcamo che invita l’acqua di fonte e il pane timido all’ascolto. I pensieri danzano al reggae di Bob Marley. Solitudo e pensiero di amici lontani q.b.

Pranzo delle abitudini ingannnate

022 – 20 apr 15

Pranzo delle abitudini ingannate.
Esilità di carota in cremosa attrazione di gorgonzola.
Salti di spaghetti in musica di asparagi selvatici e pomodorini con soffi di pepe nero.
Chiacchere soffuse di cuori di carciofo e piselli in ingresso di primavera.
Il bianco dei luoghi nostri si intrattiene con il cibo sotto le occhiate schive di acqua di fonte e i consigli del pane di casa.
Lo spessore musicato di Atom heart mother allontana il malessere. Solitudo di me e desiderio di esserci q.b.

Pranzo corto della domenica in legale

020 – 29 mar 15

Pranzo corto della domenica in legale.
Abbracci di couscous con tocchetti di pollo in allegria di curry e funghi secchi, rotondità di zucchine saltate in spezie mediterranee e danza di cavolfiore dell’orto in rumba d’olive, uva passa e formaggio pepato tenero dei dialetti nostri. L’acqua osserva divertita il fraseggio lieve di un Folanghina del Sannio e il pane se ne sta in disparte. Il sole dell’ora legale ascolta la musica dei Tindersicks. Solitudo e ricordi q.b.
Il cavolfiore e la cipollina tenera usata per tutte le piatenze sono dell’Orto dei semplici

Pranzo della primavera invernale

019 – 22 mar 15

Pranzo della primavera invernale.
Conforto di Cosacavaddu ragusano in miele di Achillea.
Soddisfazione di penne rigate in acclamazione di cavolfiore semplice con stupore di olive, formaggio pepato, uvetta e mandorle.
Tenerezza di primavera in colloquio di piselli, carciofi e patate.
Il vino rosso del Cerasuolo discute con le pietanze e l’acqua si diverte, il pane medita. La musica dei Notwist distrae il pianto delle nubi perplesse. Solitudo e me q.b.
L’allegria di cavolfiore, piselli e cipollina fresca proviene dall’Orto dei semplici

Pranzo dell’orto buono

017 – 6 mar 2015

Pranzo dell’orto buono.
Comodità di riso integrale in colloquio con broccoli in affogatura semplice ed eleganza di cavolfiore con pepato fresco, olive e uva passa.
Intimità di cuori di carciofi e piselli in amabile cottura.
Il vino è un nero d’Avola rassegnato all’addio e l’acqua ne conforta i saluti. Il pane latita, la musica scende da Nord Europa.
Solitudo e ordinaria follia q.b.

Broccoli e cavolfiore provengono dall’Orto dei Semplici.

Pranzo del carnevale svanito

014 – 17 feb 15

Pranzo del carnevale svanito.
Rimembranze di verdure in passato con striature piccanti.
Frenesia di pollo e funghi al vino bianco con avvenenza di prezzemolo.
Tenerezze di lattuga e di fagiolino in condimenti tenui.
Si pasteggia con un rosso Merlot destinato ai vuoti e una fresca e timida acqua di fonte. Il pane è caldo e propositivo. Luce e scorzette di arancia a chiudere il tutto. La musica degli Area arriva da tempi lontani mentre la pioggia si avvicina

Pranzo dei sapori nuovi

013 – 13 feb 15

Pranzo dei sapori nuovi.
Stupore di riso integrale in abbracci di porro e zucchini con pomodori secchi.
Consommè di verdure con striature di pollo ed ebbrezza d’arancia.
Piccola insalata dai colori estivi.
Il pane è fiducioso, il vino, un rosso Merlot di ricordi siciliani, consola l’acqua fresca di fonte. Musica blues di tempi andati e vissuti su un bagliore tenue d’arancia. Quiete q.b

Cena esile delle buone intenzioni

011 – 5 feb 15

Cena esile delle buone intenzioni.
Affogo di broccoli dell’Orto dei Semplici in vino e pomodoro con complicità di olive e formaggio pepato.
Essenzialità di “trunzo di jaci” dell’Orto dei Semplici in condimento dei luoghi nostri.
Incontro di finocchio e lattuga dell’Orto dei Semplici in insalata luminosa.
Ricordo di piselli e cuori di carciofo in brodo amorevole.
Si beve il rosso Sirah dai profumi dell’ovest e si sorride alla freschezza dell’acqua di fonte.
Pane per andare avanti e un silenzio prezioso e vicino.
Tranquillità q.b.

Pranzo esterno delle brevità saporite

010 – 23 gen 15

Pranzo esterno delle brevità saporite.
Accoglienza di stocco alla messinese con danza di patate;
Bisbiglio agrodolce di peperoni in delicata tostatura di pangrattato.
Dolcezza di finocchio in nudità naturale.
Il pane è carezzevole, si sorseggia il calore siciliano di un Timperosse e ci si disseta con acqua naturale.
La frutta stagionale accompagna i sapori della tavola.
Amicizia secondo i gusti e una spruzzata di risate tra la frescura di un Amaro del Capo e la rudezza della cioccolata modicana.