Pranzo della musica degli occhi

024 – 24 apr 15

Pranzo della musica degli occhi.
Flash mob di gnocchi di patate in coreografia di gorgonzola silenzioso e formaggi plaudenti.
Happening di colori in insalata dagli umori allegri.
L’acqua di fonte accompagna un Bianco d’Umbria di ammiccante sagacia e il pane si nutre di occhi e di mani. La musica di occhi di figlia sovrasta le nubi incombenti. Chiusura di fragole e panna in assenza di foto. Resto di nulla q.b

Pranzo del sorriso ritrovao

023 – 22 apr 15

Pranzo del sorriso ritrovato.
Negritudine di spaghetti in dolcezza nera di seppia.
Preziosità di odore di brace in tenerezza di triglie rosse.
Semplicità di insalata in condimento tenue.
Un Prosecco di Valdobbiadene colora il gusto lento del desinare sotto gli occhi compiacenti dell’acqua fresca di fonte e il mormorio del pane di forno a legna. La musica nota di Lou Reed mi riconosce e sorride agli odori di primavera. Solitudo confortata q.b.

Pranzo delle abitudini ingannnate

022 – 20 apr 15

Pranzo delle abitudini ingannate.
Esilità di carota in cremosa attrazione di gorgonzola.
Salti di spaghetti in musica di asparagi selvatici e pomodorini con soffi di pepe nero.
Chiacchere soffuse di cuori di carciofo e piselli in ingresso di primavera.
Il bianco dei luoghi nostri si intrattiene con il cibo sotto le occhiate schive di acqua di fonte e i consigli del pane di casa.
Lo spessore musicato di Atom heart mother allontana il malessere. Solitudo di me e desiderio di esserci q.b.

Pranzo del cammino marsalese

021– 4 apr 15

Pranzo del cammino marsalese.
Dialoghi incrociati di formaggi stagionati e miele dell’Etna con olive impazienti.
Eleganza di gusto in strozzapreti con racconti di alalunga in bagno di Marsala e pomodoro ciliegino e con sorriso di arancia grattuggiata.
Incontro di desideri tra frutta e verdura in insalata compiacente.
Si sorseggiano un Marsala fine e un Falanghina del Sannio ad occhi chiusi. Acqua e pane accompagnano la musica dei Tuxedomoon.
Rientro a casa e desideri q.b.

Pranzo corto della domenica in legale

020 – 29 mar 15

Pranzo corto della domenica in legale.
Abbracci di couscous con tocchetti di pollo in allegria di curry e funghi secchi, rotondità di zucchine saltate in spezie mediterranee e danza di cavolfiore dell’orto in rumba d’olive, uva passa e formaggio pepato tenero dei dialetti nostri. L’acqua osserva divertita il fraseggio lieve di un Folanghina del Sannio e il pane se ne sta in disparte. Il sole dell’ora legale ascolta la musica dei Tindersicks. Solitudo e ricordi q.b.
Il cavolfiore e la cipollina tenera usata per tutte le piatenze sono dell’Orto dei semplici

Pranzo della primavera invernale

019 – 22 mar 15

Pranzo della primavera invernale.
Conforto di Cosacavaddu ragusano in miele di Achillea.
Soddisfazione di penne rigate in acclamazione di cavolfiore semplice con stupore di olive, formaggio pepato, uvetta e mandorle.
Tenerezza di primavera in colloquio di piselli, carciofi e patate.
Il vino rosso del Cerasuolo discute con le pietanze e l’acqua si diverte, il pane medita. La musica dei Notwist distrae il pianto delle nubi perplesse. Solitudo e me q.b.
L’allegria di cavolfiore, piselli e cipollina fresca proviene dall’Orto dei semplici

Cena del ritorno gustoso

018 – 18 mar 15

Cena del ritorno gustoso.
Racconti di riso integrale con ascolto timido di radicchio e gorgonzola e origliamento di salsiccia.
Eccitazione di pomodoro di Pachino fra olive verdi e nere con compiacimento di ricotta salata.
Insieme all’acqua di fonte festeggia un Cerasuolo di Vittoria di rosse speranze. Il pane danza al suono delle note dei Radiotarifa.
Pizzichi di sorrisi e solitudini e un amaro calabrese a chiudere.

Pranzo dell’orto buono

017 – 6 mar 2015

Pranzo dell’orto buono.
Comodità di riso integrale in colloquio con broccoli in affogatura semplice ed eleganza di cavolfiore con pepato fresco, olive e uva passa.
Intimità di cuori di carciofi e piselli in amabile cottura.
Il vino è un nero d’Avola rassegnato all’addio e l’acqua ne conforta i saluti. Il pane latita, la musica scende da Nord Europa.
Solitudo e ordinaria follia q.b.

Broccoli e cavolfiore provengono dall’Orto dei Semplici.

Pranzo della riconciliazione interiore

016 – 27 feb 15

Pranzo della riconciliazione interiore.
Bisbiglio di formaggi stagionati con miele di castagno e marmellata di peperoncino.
Timidezza di olive verdi condite.
Allegria caotica di couscous in danza di verdure cotte e spezie orientali.
Essenzialità di “trunzo di Jaci” in meditazione condita.
Frutta di stagione in fremente attesa. Il pane dialoga, l’acqua fresca sorride. Il bianco del vino Grillo di terre siciliane rinfresca il palato.
La musica si muove e si incontra con il pensiero riconciliato.

Pranzo dellìodierna libetà

015 – 25 feb 15

Pranzo dell’odierna libertà.
Generosità di madre in giravolta di crêpes con gioco di formaggio e prosciutto.
Sguardo all’indietro in involtino di vitello all’abbraccio di pistacchio.
Sapienza di amicizia in gusto terreno all’amplesso di barbabietola e cipollina.
Serenità di funghi trifolati.
Il Cerasuolo di Vittoria ci guarda con amorevole conforto mentre l’acqua fresca si disseta, la frutta di stagione è in attesa.
Musica, una carezza. Pane e solitudo, q.b