Pranzo esterno delle brevità saporite

010 – 23 gen 15

Pranzo esterno delle brevità saporite.
Accoglienza di stocco alla messinese con danza di patate;
Bisbiglio agrodolce di peperoni in delicata tostatura di pangrattato.
Dolcezza di finocchio in nudità naturale.
Il pane è carezzevole, si sorseggia il calore siciliano di un Timperosse e ci si disseta con acqua naturale.
La frutta stagionale accompagna i sapori della tavola.
Amicizia secondo i gusti e una spruzzata di risate tra la frescura di un Amaro del Capo e la rudezza della cioccolata modicana.

Pranzo del frigo da svuotare

007 – 14 gen 15

Pranzo del frigo da svuotare.
Duetto di riso integrale e cavolfiore trepidante con nostalgia di parmigiano;
Sposalizio di pollo di antico spiedo e avocado triste in testimonianza di rucola, mela e scaglie di parmigiano.
Si beve il rosso Cerasuolo e si ammette a tavola l’acqua di fonte. Costanza di pane ed esultanza di olio in bottiglia scura.
Solitudo, musica e sole q.b

Pranzo della domenica ritrovata

006 – 11 gen 15

Pranzo della domenica ritrovata.
Timidezza di risotto in rossore di radicchio dell’Orto dei Semplici;
Gustosità di carne di pollo speziato in spiedo siciliano;
Freschezza in insalata di lattuga, radicchio e finocchio dell’Orto dei Semplici;
Apoteosi di gusto in torta al cioccolato con sprazzi di panna e amore di figlia;
Frutta stagionale di pochi passi;
Si bevono il rosso incantato di un Cerasuolo di Vittoria e la limpidezza di acqua di fonte, si spizzicano fette di pane casareccio.
Solitudo q.b. e musica sparsa

Cena degli umori buoni

005 – 6 gen 15

Cena degli umori buoni.
Incontro in punta di stecchino di speck e ananas;
Delizia di maiorchino e ragusano in miele di castagno e peperoncino in marmellata toccante;
Circoli di salame brolese e
olive in tenerezza abrasiva;
Couscous al tocco di ragú di soia;
Prelibatezza di pollo in insalata di frutta e verdura;
Trittico di arance finocchi e cipolla ancora tenera;
Orgasmo di carote alla cannella;
Abbiamo a tavola il prosecco di Valdobbiadene, un rosso Vocante della verde Umbria e un Cerasuolo di Vittoria al suo massimo splendore. Dai pressi acqua e pane.
Musica, luci e carezze di candela