Pranzo delle danze leggere

033 – 16 giu 15

Pranzo delle danze leggere.
Arrembaggio di cavateddi pugliesi in navigazione danzante di fiori di zucca, pomodorini, fagiolino e peperoni.
Passione in tango di pomodoro e cetriolo con condimento innamorato.
Allegria in ritmo e delizia di frutta fresca di stagione.
Il bianco grecanico del sole di Sicilia muove i suoi passi di danza applaudito da un’acqua timida di fonte e dal pane inebriato.
La musica di Manu Chao scuote le anime e i desideri.
Solitudo e ombre d’ozio q.b.

Cipolla, cetriolo, fagiolino, fiori di zucca e peperoni dell’Orto dei semplici

Pranzo del lunedì cortese

029 – 25 mag 15

Pranzo del lunedì cortese

Sospensione temporale in fiori di zucchine con pastella briosa alla birra e morbidezza interiore di pecorino pepato.
Gentilezza di cavatelli in accoglienza di zucchine e basilico con sorrrisi grattuggiati di pecorino.
Esilità di lattuga, cetriolo e basilico in insalata d’orto con frammenti di ricotta infornata.
Interezza di fragola in nudità compiacente.
Il bianco d’Umbria s’intrattiene con il gusto delicato e l’acqua di fonte sorride timida agli scherzi ingenui di un pane buono.
Un amaro calabrese ringrazia le note dei Baustelle. Solitudo di sfuggita e ricordi d’Eralavò q.b.

Tutti i vegetali utilizzati provengono dall’Orto dei semplici (zucchine, fiori di zucchina, basilico, lattuga, cetriolo, cipolla fresca)

Cena dell’amor proprio

028 – 20 mag 15

Cena dell’amor proprio
Risalita d’animo in pasta alla norma con eccitazione di ricotta salata.
Erbe dell’Orto dei semplici e abbraccio d’uovo in omelette rassicurante.
Sguardi di complicità tra verdure grigliate agli odori aromatici.
Tenerezza di fragole, ananas e kiwi in miele al marsala.
E’ un Barbera il caro compagno dei pensieri lenti che sorvolano il pasto mentre l’acqua di fonte sussurra al pane silenzioso la propria freschezza.
Un leggero Marsala Superiore Riserva Targa ci sorride e i suoni intimi dei Portishead ci sfidano.
Solitudo e notte in arrivo q.b.

Pranzo dei sensi di lotta

027 – 8 mag 15

Pranzo dei sensi di lotta.
Commozione di couscous in sintonia di pesce spada e gamberetti con supporto festoso di piselli e zucchine.
Solidarietà di fave in cottura arrabbiata.
Disobbedienza di insalata in condimento spontaneo.
Il pane sciopera e l’acqua esulta mentre il bianco d’Alcamo esalta le lotte.
Arance di Sicilia a fine corteo.
L’aria di primavera si mescola con i suoni di un blues d’annata, desiderio e solitudo q.b.

Piselli (dolcissimi) e cipolla fresca dell’ Orto dei semplici.

Pranzo del lavoro costituzionale

26– 1 mag 15

Pranzo del lavoro costituzionale.
Scioglievolezza di provola affumicata in foglia di limone e brace.
Prelibatezza di verza stufata con porro e sorriso di marsala.
Corteo di verdure grigliate e acrobazie di verza in delizia di polpettine.
Festa di ortaggi in insalata dai colori freschi.
Amplesso di kiwi e ananas in bagno di arancia e marsala.
Il desinare sereno è raccontato da un Bianco d’Alcamo che invita l’acqua di fonte e il pane timido all’ascolto. I pensieri danzano al reggae di Bob Marley. Solitudo e pensiero di amici lontani q.b.

Pranzo dei racconti liberati

025 – 25 aprile 15

Pranzo dei racconti liberati.
Racconti brevi di parmigiano e pecorino sardo in ascolto silenzioso di vermouth bianco.
Commozione di orata e gamberoni in racconti di mari lontani e pinzimonio siciliano.
Terra di Sicilia raccontata in insalata fresca di lattuga, cetrioli e pomodorini.
Sapienza di fragole in racconti di venti primaverili.
Il bianco d’Umbria parla di terre e piogge e l’acqua racconta di se mentre il pane in pezzi induce alla bontà.
Ad occhi chiusi si ascolta la storia di un Marsala Superiore Targa 2003. Ci accarezza il suono raccontato di Philip Glass, serenità e libertà q.b.
Chiusura libera di un “bella ciao” dei Modena City Ramblers.