Pranzo della teatralità dell’essere

030 – 29 mag 15

Pranzo della teatralità dell’essere.
Ouverture di omelette impaziente alle erbe buone dell’Orto e battute di ricotta infornata.
Divertimento di couscous integrale con risate di zucchine e salmone affumicato e solletico di pistacchio tritato.
Applausi di verdezza in lattughe e cetrioli e condimento di rito.
Un Grignolino d’Asti aiuta la regia con amabile sapienza mentre acqua e pane assistono con immutata ammirazione. Il suono dei Genesis d’annata accompagna lo spettacolo fino alla chiusura del sipario.
Gratitudine e attenzione di sè q.b.

Tutte le verdure e le erbe utilizzate (lattughe, zucchine, cetrioli, aglio, erba cipollina, origano fresco, basilico, prezzemolo, porcellana) provengono dall’Orto dei Semplici curato con ammirevole dedizione da Rosa Oliva e Rosalba Indelicato

Pranzo del lunedì cortese

029 – 25 mag 15

Pranzo del lunedì cortese

Sospensione temporale in fiori di zucchine con pastella briosa alla birra e morbidezza interiore di pecorino pepato.
Gentilezza di cavatelli in accoglienza di zucchine e basilico con sorrrisi grattuggiati di pecorino.
Esilità di lattuga, cetriolo e basilico in insalata d’orto con frammenti di ricotta infornata.
Interezza di fragola in nudità compiacente.
Il bianco d’Umbria s’intrattiene con il gusto delicato e l’acqua di fonte sorride timida agli scherzi ingenui di un pane buono.
Un amaro calabrese ringrazia le note dei Baustelle. Solitudo di sfuggita e ricordi d’Eralavò q.b.

Tutti i vegetali utilizzati provengono dall’Orto dei semplici (zucchine, fiori di zucchina, basilico, lattuga, cetriolo, cipolla fresca)

Pranzo dei sensi di lotta

027 – 8 mag 15

Pranzo dei sensi di lotta.
Commozione di couscous in sintonia di pesce spada e gamberetti con supporto festoso di piselli e zucchine.
Solidarietà di fave in cottura arrabbiata.
Disobbedienza di insalata in condimento spontaneo.
Il pane sciopera e l’acqua esulta mentre il bianco d’Alcamo esalta le lotte.
Arance di Sicilia a fine corteo.
L’aria di primavera si mescola con i suoni di un blues d’annata, desiderio e solitudo q.b.

Piselli (dolcissimi) e cipolla fresca dell’ Orto dei semplici.

Pranzo del lavoro costituzionale

26– 1 mag 15

Pranzo del lavoro costituzionale.
Scioglievolezza di provola affumicata in foglia di limone e brace.
Prelibatezza di verza stufata con porro e sorriso di marsala.
Corteo di verdure grigliate e acrobazie di verza in delizia di polpettine.
Festa di ortaggi in insalata dai colori freschi.
Amplesso di kiwi e ananas in bagno di arancia e marsala.
Il desinare sereno è raccontato da un Bianco d’Alcamo che invita l’acqua di fonte e il pane timido all’ascolto. I pensieri danzano al reggae di Bob Marley. Solitudo e pensiero di amici lontani q.b.

Pranzo dei racconti liberati

025 – 25 aprile 15

Pranzo dei racconti liberati.
Racconti brevi di parmigiano e pecorino sardo in ascolto silenzioso di vermouth bianco.
Commozione di orata e gamberoni in racconti di mari lontani e pinzimonio siciliano.
Terra di Sicilia raccontata in insalata fresca di lattuga, cetrioli e pomodorini.
Sapienza di fragole in racconti di venti primaverili.
Il bianco d’Umbria parla di terre e piogge e l’acqua racconta di se mentre il pane in pezzi induce alla bontà.
Ad occhi chiusi si ascolta la storia di un Marsala Superiore Targa 2003. Ci accarezza il suono raccontato di Philip Glass, serenità e libertà q.b.
Chiusura libera di un “bella ciao” dei Modena City Ramblers.

Pranzo della musica degli occhi

024 – 24 apr 15

Pranzo della musica degli occhi.
Flash mob di gnocchi di patate in coreografia di gorgonzola silenzioso e formaggi plaudenti.
Happening di colori in insalata dagli umori allegri.
L’acqua di fonte accompagna un Bianco d’Umbria di ammiccante sagacia e il pane si nutre di occhi e di mani. La musica di occhi di figlia sovrasta le nubi incombenti. Chiusura di fragole e panna in assenza di foto. Resto di nulla q.b

Pranzo del sorriso ritrovao

023 – 22 apr 15

Pranzo del sorriso ritrovato.
Negritudine di spaghetti in dolcezza nera di seppia.
Preziosità di odore di brace in tenerezza di triglie rosse.
Semplicità di insalata in condimento tenue.
Un Prosecco di Valdobbiadene colora il gusto lento del desinare sotto gli occhi compiacenti dell’acqua fresca di fonte e il mormorio del pane di forno a legna. La musica nota di Lou Reed mi riconosce e sorride agli odori di primavera. Solitudo confortata q.b.

Pranzo del cammino marsalese

021– 4 apr 15

Pranzo del cammino marsalese.
Dialoghi incrociati di formaggi stagionati e miele dell’Etna con olive impazienti.
Eleganza di gusto in strozzapreti con racconti di alalunga in bagno di Marsala e pomodoro ciliegino e con sorriso di arancia grattuggiata.
Incontro di desideri tra frutta e verdura in insalata compiacente.
Si sorseggiano un Marsala fine e un Falanghina del Sannio ad occhi chiusi. Acqua e pane accompagnano la musica dei Tuxedomoon.
Rientro a casa e desideri q.b.

Cena del ritorno gustoso

018 – 18 mar 15

Cena del ritorno gustoso.
Racconti di riso integrale con ascolto timido di radicchio e gorgonzola e origliamento di salsiccia.
Eccitazione di pomodoro di Pachino fra olive verdi e nere con compiacimento di ricotta salata.
Insieme all’acqua di fonte festeggia un Cerasuolo di Vittoria di rosse speranze. Il pane danza al suono delle note dei Radiotarifa.
Pizzichi di sorrisi e solitudini e un amaro calabrese a chiudere.

Pranzo della riconciliazione interiore

016 – 27 feb 15

Pranzo della riconciliazione interiore.
Bisbiglio di formaggi stagionati con miele di castagno e marmellata di peperoncino.
Timidezza di olive verdi condite.
Allegria caotica di couscous in danza di verdure cotte e spezie orientali.
Essenzialità di “trunzo di Jaci” in meditazione condita.
Frutta di stagione in fremente attesa. Il pane dialoga, l’acqua fresca sorride. Il bianco del vino Grillo di terre siciliane rinfresca il palato.
La musica si muove e si incontra con il pensiero riconciliato.